Con un esempio numerico sarà più facile capire la reale convenienza di adottare un sistema a pompa di calore per riscaldare la propria casa.
Prendiamo il caso di una famiglia di 4 persone che vive in una villetta di 125 m2. L’edificio, in classe di efficienza energetica D, ha un isolamento termico medio che causa dispersioni termiche per circa 8 kW e necessita ogni anno, per il riscaldamento e l’acqua calda sanitaria, di circa 3500 kWh di energia.
Ipotizziamo di dotare l’immobile di 4 diverse tipologie di impianto di climatizzazione, alimentate con fonti energetiche diverse:
- Pompa di Calore (PDC)
- Caldaia a metano
- Caldaia a gasolio
- Caldaia a GPL

Come si può notare dalla tabella, con una pompa di calore la spesa per i consumi energetici
è decisamente inferiore, rispetto alle altre fonti fossili.
Utilizzando la pompa di calore per riscaldare l’abitazione la famiglia riesce a spendere il 31% in meno in bolletta rispetto al metano, che è la fonte energetica più utilizzata dalle famiglie italiane, e percentuali di risparmio ancora maggiori se confrontiamo PDC e gasolio o GPL.
Quella presa in esame per questo caso studio è una pompa di calore dall’elevato grado di efficienza energetica in classe A++, come Vitocal 200-S di Viessmann, un apparecchio che rende possibile anche il collegamento con l’impianto fotovoltaico di casa per sfruttare l’elettricità prodotta dai pannelli solari, così da aumentare ulteriormente il risparmio in termini di consumo energetico e spesa in bolletta.
Scegliere la migliore pompa di calore per la tua casa vuol dire tenere conto di diversi fattori, come la destinazione d’uso, le caratteristiche dell’abitazione e le condizioni climatiche della zona in cui vivi.
Scritto da Sergio Cucchiara