In occasione di una nuova costruzione o di una ristrutturazione, molte persone si chiedono se sia meglio utilizzare il gas metano o l’elettricità per riscaldare la propria abitazione. Per effettuare la scelta corretta si devono prendere in considerazione diversi fattori, dall’installazione, al costo dell’energia, al consumo e al comfort.
Come scegliere tra riscaldamento a gas o elettrico?
In Italia siamo abituati a riscaldare le case con il gas metano, per via della sua diffusione capillare in tutto il territorio. Tuttavia i sistemi elettrici si stanno diffondendo sempre di più, per la loro maggiore semplicità di impiego e anche per l’abbinamento con le fonti rinnovabili. La spesa energetica per riscaldare la casa può arrivare ad importi notevoli ed è importante fare la scelta giusta dell’impianto anche in base alle proprie esigenze.
Il costo della spesa energetica elettrica e gas
A gennaio 2019 il prezzo di luce e gas è pari a:
- energia elettrica 0,18-0,25 € al kWh, imposte incluse
- gas metano attualmente varia da circa 0,80 fino a 1,00 € al metro cubo, imposte incluse
Il costo varia in base ai consumi e al prezzo dell’offerta luce e gas scelta. Il costo della spesa energetica dipende dal prezzo della tariffa applicata. Ogni consumatore può scegliere il prezzo di luce e gas in base alle varie offerte disponibili sul mercato.
Ricordiamo che la recente riforma della tariffa elettrica, punta a favorire i consumi elettrici elevati, eliminando la progressività della bolletta. L’ultimo step partirà nel 2019 e quando la riforma sarà completa, saranno avvantaggiati gli utenti con alti consumi a discapito dei basso consumanti che saranno penalizzati rispetto ad ora. L’intento del futuro è promuovere le tecnologie elettriche efficienti, come le pompe di calore, le auto elettriche e le cucine ad induzione.
Gli impianti di riscaldamento elettrici
Il costo per il riscaldamento di tipo elettrico dipende anche dalla tipologia dell’impianto. Uno dei sistemi più semplici ed utilizzati è quello della classica stufa o radiatore elettrico, spesso impiegati per riscaldare piccoli ambienti. Il costo di tali impianti consiste solamente nell’acquisto degli apparecchi che poi vengono posizionati nella stanza e collegati alla rete elettrica. Il consumo di questi apparecchi a resistenza è abbastanza elevato. Un altro sistema sono i pannelli radianti, da installare a parete o a soffitto, con pannelli in cartongesso o sotto intonaco. Diverso è il caso di un impianto elettrico a pannelli radianti a pavimento, che necessita della posa in opera sotto il pavimento e quindi ha costi di installazione più elevati.
Vantaggi del riscaldamento elettrico
- è ideale laddove è possibile abbinarlo alle energie alternative rinnovabili, come i pannelli fotovoltaici
- la mancanza della manutenzione e dei controlli periodici a cui sono sottoposte le caldaie a gas per legge
La pompa di calore elettrica
Tra le opzioni elettriche ci sono anche le pompe di calore, sempre più diffuse in commercio. I moderni condizionatori per l’estate possono anche produrre aria calda in inverno ed essere sfruttate come sistema di riscaldamento principale. Il montaggio a parete è analogo ai climatizzatori che tutti conosciamo (comuni split a parete) e il costo relativamente basso.
Esistono anche le pompe di calore che riscaldano l’acqua e vengono collegate ai termosifoni o meglio ad impianti a pavimento (funzionamento migliore a bassa temperatura). Il costo è decisamente più elevato, si parte da 300 € fino ad oltre 1000 € al kW installato, per una pompa aria-acqua.
La caratteristica delle pompe è che a partire da un kWh elettrico si riesce a produrre tra 3-5 kWh termici, una prestazione notevole dal punto di vista energetico.
L’efficienza di conversione delle moderne pompe di calore è imbattibile rispetto alle caldaie a gas. Tuttavia in un discorso più generale bisogna tenere conto che l’elettricità è prodotta in gran parte da combustibili fossili, come gas o carbone, con un efficienza relativamente bassa, pari a ca il 40%.
Impianto di riscaldamento a gas metano
Un impianto di riscaldamento a gas è composto dai seguenti elementi:
- caldaia a gas che produce acqua calda attraverso la combustione del gas
- un sistema di distribuzione le tubazioni che collegano la caldaia agli elementi terminali
- terminali dell’impianto per cedere il calore nell’ambiente da riscaldare: termosifoni, ventilconvettori, radiatori a battiscopa o pannelli radianti
E’ facile immaginare che il costo di installazione di questo tipo di impianti può essere considerevole e la spesa dipende dal tipo di caldaia e di impianto. Il consumo di un impianto di riscaldamento a gas dipende in primis dall’efficienza della caldaia e anche dal comportamento e dalla regolazione dell’impianto stesso. Se ti stai trasferendo in un palazzo con un impianto centralizzato, qui trovi le info sulla possibilità di staccarsi dall’impianto del condominio.
Se la casa non è ancora collegata alla rete del gas metano si dovranno considerare anche i costi per l’allacciamento, che dipendono dai lavori necessari e possono raggiungere importi notevoli. Ecco come fare la richiesta per l’allacciamento al gas naturale e ricevere il preventivo per la spesa. Qualora l’allacciamento al metano non sia possibile o è troppo costoso, si può installare un serbatoio GPL, per alimentare sia la caldaia che la cucina a gas.
I vantaggi del riscaldamento a gas:
- Il gas è un combustibile ampiamente diffuso, conveniente e con ridotte emissioni inquinanti.
- La migliore velocità di riscaldamento dell’acqua, sia per il riscaldamento degli ambienti che per l’acqua calda sanitaria
Tratto da: luce-gas.it