E’ una delle domande che frequentemente ci vengono rivolte dai possessori di un Impianto Fotovoltaico, poiché viene naturale pensare che installando un impianto solare di una determinata potenza, in presenza di una bella giornata di sole pieno, l’impianto debba raggiungere proprio quella potenza dichiarata.
E’ estate, il sole è alto e splendente nel cielo, non ci sono nuvole all’orizzonte, l’aria è tersa; perché il picco di potenza generata che il mio Inverter raggiunge, non va oltre il 70% – 80% della potenza complessiva dell’impianto? E’ normale?
Molti giudicano la bontà del proprio impianto in base a queste considerazioni, facendosi spesso un’idea errata, ma prima di proseguire è fondamentale ricordare quali sono le differenze tra la potenza di un Impianto Fotovoltaico, che sarà sempre dichiarata in kWp e la produzione indicata in kWh.
Il kW è un’unità di potenza ed è un valore istantaneo, mentre il kWh è un’unità di energia. Il kWh è l’unità di misura dell’energia (pari ad una potenza per unità di tempo), ed è utilizzato per misurare la produzione ed i consumi di elettricità.
Probabilmente resterai stupito, ma la prima cosa che possiamo affermare a proposito delle performances di un Impianto Fotovoltaico, è che la potenza di picco non è importante!
Il fatto che un Impianto Fotovoltaico, non raggiunga mai potenze di picco uguali alla potenza dichiarata dello stesso, non è necessariamente un fattore negativo.
Noi di LV Group, veniamo spesso interpellati per verificare Impianti Fotovoltaici installati da altre aziende, per i quali i proprietari lamentano potenze di picco basse.
Una volta effettuate le analisi di rito, con una serie di verifiche che riguardano:
- il posizionamento dei pannelli,
- la configurazione elettrica (per scongiurare errori di progettazione),
- una misurazione dei parametri elettrici,
- la pulizia dei pannelli,
siamo in grado di determinare le corrette prestazioni di un Impianto Fotovoltaico e di chiarire alcune informazioni fondamentali.
La più importante è che bisogna sottolineare che quando si parla di potenza nominale di un impianto, si intende la potenza che i pannelli riescono a raggiungere in determinate condizioni, dette “condizioni standard ed ottimali”, che sono:
- irraggiamento solare di 1.000 W/mq
- temperatura di esercizio di 25°C.
E’ evidente che questi presupposti, possono essere confermati raramente durante l’esercizio di un impianto, infatti le “condizioni standard ed ottimali” indicano un dato di irraggiamento che è particolarmente alto, ottenibile soltanto con cielo terso senza alcun filtro dell’umidità normalmente presente nell’atmosfera.
Il tutto dovrà essere associato ad una temperatura bassa; infatti per ogni grado di aumento della temperatura, corrisponde un calo delle prestazioni del pannello solare, quindi, per ottenere quelle condizioni ideali, dovremmo essere in presenza di un irraggiamento molto alto (ad esempio dopo un temporale estivo in cui il cielo è pulito e senza umidità) e contemporaneamente avere una temperatura bassa dei pannelli solari, con i raggi del sole che devono giungere perpendicolarmente sulla superficie dei pannelli.
E’ facile rendersi conto che queste sono condizioni molto particolari, che possono verificarsi pochissime volte in un anno e magari per pochi minuti, poiché bisogna considerare che la superficie del pannello solare esposta al sole intenso, aumenta inevitabilmente la sua temperatura con un conseguente calo di rendimento.
Nel periodo estivo, in pieno sole, i moduli fotovoltaici possono superare anche una temperatura di 70°C.
Inoltre, bisogna tener conto del livello di pulizia dei pannelli solari e dell’inclinazione con cui arriva la luce rispetto alla superficie del pannello. Se per esempio i moduli fotovoltaici sono esposti con due orientamenti diversi, come nel caso di tetti con falde Est ed Ovest, non si potrà pretendere di avere potenze di picco alte, in quanto l’irraggiamento del sole, giungerà in modo difforme rispetto ai due generatori fotovoltaici.
Dunque, come possiamo fare per capire se un Impianto Fotovoltaico sta funzionando in modo corretto, producendo in modo congruo?
Cosa si deve verificare?
Il dato più significativo per verificare la validità di un Impianto Fotovoltaico, è quanti kWh vengono prodotti in un anno, allo scopo esistono svariati metodi per calcolare la produzione attesa da un Impianto Fotovoltaico, tenendo conto di una serie di fattori:
- località di installazione,
- orientamento dei pannelli,
- l’inclinazione rispetto a terra,
- la tecnologia dei pannelli.
Dal confronto tra la produzione attesa e quella reale, ne deriva la bontà di un impianto fotovoltaico.
Su web si possono trovare diversi simulatori solari, come PVGIS creato dalla Commissione Europea, che possono fornire un calcolo della produzione teorica di un impianto fotovoltaico. Sarà sufficiente confrontare i dati verificati con quanto affermato dall’installatore, per capire se i valori di produzione attesi siano congrui.
Ovviamente c’è un limite a questo metodo; il confronto va fatto sulla produzione di alcuni mesi e se si dovessero notare delle variazioni nelle prestazioni dell’impianto rispetto al passato, bisognerà chiamare subito un tecnico, per effettuare delle verificare di funzionamento dell’impianto, in modo da non perdere inutilmente energia prodotta.
Dunque, non bisogna dare particolare importanza alla potenza di picco raggiunta da un Impianto Fotovoltaico, piuttosto bisogna preoccuparsi del fatto che i kWh prodotti, siano coerenti con la produzione attesa, prevenendo i problemi di funzionamento ed effettuando una manutenzione periodica dell’impianto.
In conclusione volendo fare una similitudine con il mondo dell’atletica leggera, possiamo affermare che l’Impianto Fotovoltaico è paragonabile ad un “maratoneta” e non ad un “centometrista”!
R.T.